ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO “PIETRO MASCAGNI” DI LIVORNO
TRIENNIO SUPERIORE SPERIMENTALE
Analisi dei bisogni formativi, descrizione degli obiettivi e profili professionali
 

Corso di Didattica della musica: Il corso triennale, differenziato nei contenuti dall’attuale corso di Didattica della musica e al momento privo di valore abilitante, ha come obiettivo il conseguimento del diploma sperimentale di 1. livello in “Didattica della musica” dopo il completamento di un percorso formativo, che prevede un’offerta ampia ed articolata di corsi, seminari e laboratori, nonché di un tirocinio da svolgere nelle classi di Propedeutica musicale dell’Istituto e, in convenzione, in scuole inferiori e superiori.Esso mira alla formazione di esperti del settore, in grado di svolgere attività di educazione musicale di base e media nella scuola pubblica e privata, di supporto ad attività di musicoterapia, di direttore di coro e di operatore musicale. Ciò in relazione tanto all’ampliamento dell’educazione musicale previsto dalla riforma scolastica (scuola dell’infanzia, e scuola elementare e media), che ad un più ampio impiego della pratica musicale nella formazione culturale dei bambini e dei giovani.
Corsi strumentali: Il triennio sostituisce ed integra il tradizionale “corso superiore”, che nel precedente ordinamento era riservato quasi esclusivamente allo studio dello strumento, trascurando aspetti importanti quale quello, ad esempio, della musica d’insieme. Perciò i piani didattici, i singoli programmi di studio e le relative verifiche ampliano e aggiornano i programmi vigenti, tanto sul versante “antico” che su quello contemporaneo, con lo scopo di proporre attività più complete e qualificanti.Ferma restando la necessità di formare strumentisti in possesso di un'adeguata padronanza di metodi e tecniche artistiche e di specifiche competenze professionali, l’articolazione dei corsi in attività “di base”, “caratterizzanti”, “affini e integrative” e in ulteriori attività formative, nonché la possibilità da parte dello studente di inserire nel proprio piano di studi altre attività a scelta (tanto attingendo all’offerta generale dell’Istituto che all’offerta di altre istituzioni di pari livello o universitarie), permetterà di arricchire notevolmente la gamma di conoscenze teoriche e pratiche del diplomato, che in tal modo dovrebbe pervenire ad una maggiore consapevolezza delle proprie attitudini e possibilità, così da rivolgersi al mondo delle professioni e a quello delle specializzazioni (dal biennio superiore ai master ecc.) in modo più aperto e maturo.In particolare, si ritiene necessario soddisfare a bisogni formativi più specifici, in modo da fornire agli studenti una preparazione differenziata nei diversi campi dell’attività solistica, orchestrale e didattica, tenendo conto anche dei diversi linguaggi musicali, quali il jazz, l’improvvisazione e le tecniche della musica contemporanea, e del rilievo assunto in tempi recenti dalla cosiddetta musica antica, relativamente alla quale allo studente viene offerto un primo approccio pratico e teorico.Si è perciò ritenuto di dovere sperimentare un percorso di studi che meglio risponda alle molteplici esigenze culturali e professionali del musicista di oggi: conoscenza profonda del repertorio, elevata formazione culturale, conoscenza dei nuovi linguaggi e delle nuove tecnologie, un alto standard di preparazione tecnico-professionale, una prima preparazione specifica per chi vorrà intraprendere l’insegnamento. I programmi sono stati quindi adeguati ai programmi dei concorsi orchestrali e solistici più importanti, consentendo nello stesso tempo agli studenti e agli insegnanti di valutare in modo più oggettivo il livello formativo raggiunto e la qualità del percorso didattico svolto.Le figure professionali in uscita sono pertanto quelle di solista, orchestrale e insegnante di strumento. Gli sbocchi occupazionali possono essere indicati nella libera professione, nell’attività orchestrale, nell’attività didattica dalle scuole primarie ai corsi professionali.
Corso di Canto: Oltre a quanto indicato per i corsi strumentali, si aggiunge che ad una specifica preparazione nei fondamenti della vocalità e pur avendo come obiettivo predominante la preparazione nel campo del teatro musicale, vengono previste anche attività formative cameristiche, sia d’assieme che solistiche, in grado di orientare lo studente, nel biennio successivo o in corsi di specializzazione, verso tali ambiti del repertorio. Pertanto, le figure professionali in uscita sono quelle del cantante lirico, dell’artista di coro, del cantante da camera, dell’insegnante in scuole professionali e non professionali.
Corso di Jazz: Il triennio non sopprime insegnamenti fondamentali e caratterizzanti del percorso tradizionale, ma ne propone casomai un'integrazione ed un aggiornamento, forte dell'esperienza acquisita in più di un decennio. Non va dimenticato che queste competenze, la cui richiesta è in continua evoluzione, sono nel mondo dell’arte e sul mercato del lavoro da quasi un secolo. Fino ad oggi la loro conoscenza era lasciata a percorsi di tipo autodidattico o casuale. Il corso di Jazz è infatti una delle più recenti conquiste ed innovazioni nella didattica musicale del nostro paese e, sebbene sia giunto con un certo ritardo rispetto ad altre realtà europee, colma finalmente una grossa lacuna. Il gran successo che questi corsi riscuotono ovunque siano stati attivati ne è la conferma. La caratteristica principale è quella di fornire all’allievo un insieme di competenze pratico-culturali ormai necessarie per affrontare un mercato musicale altamente competitivo e in continua evoluzione, con una gamma di possibilità lavorative dalle sfumature impensabili fino a pochi anni fa. Il programma ministeriale è stato uno strumento di partenza già di alta qualità, dai contenuti oculati e ambiziosi; ad esso, dunque, si sono apportate, più che sostanziali modifiche, integrazioni in tutti quegli aspetti che in questi anni di esperienza diretta si sono rivelati più deboli, o per i quali serve una maggiore esperienza pratica. In previsione, comunque, di un proseguimento degli studi nel biennio superiore, il triennio si concentra soprattutto su quegli elementi che costituiscono i fondamenti della pratica jazzistica, sia a livello esecutivo che compositivo, ma con una primo approccio anche a pratiche attuali quali la World Music e la Pop Music; tuttavia, non vengono trascurati gli aspetti dell’approfondimento teorico nei campi analitico e storico specifico, che possono preludere ad attività teorico-critiche. Il triennio superiore ha dunque l’obiettivo della formazione di figure professionali in grado di operare in settori che vanno dalla musica jazz a tutti gli altri generi derivati fino alla musica d'uso, fornendo adeguate competenze disciplinari pratiche, metodologiche, artistiche e scientifiche che consentano di accedere ad un mondo del lavoro estremamente variegato. Le figure professionali in uscita possono dunque essere indicate come segue: strumentista Jazz, cantante/vocalista, turnista di studio di registrazione, accompagnatore, musicista nell'ambito dell'intrattenimento e della musica d'uso, arrangiatore, trascrittore, compositore negli specifici campi di relazione del corso. Insegnante di educazione musicale. Insegnante di discipline musicali in scuole non professionali. Insegnante di discipline musicali in scuole professionali.
Corso di Composizione: Il corso è articolato in cinque indirizzi fondamentali, che definiscono altrettante possibili figure professionali; essi possono anche trovare una naturale prosecuzione nel biennio superiore, progettato secondo i medesimi criteri.1- indirizzo compositivo: compositore, arrangiatore, didatta di composizione dei livelli inferiori2 - indirizzo informatico-elettoacustico: compositore di musiche per il cinema, la pubblicità, la televisione e i prodotti multimediali in genere, copista / trascrittore informatico, progettista e curatore di prodotti multimediali di area musicale, tecnico musicale assistente della produzione audio.3 - indirizzo polifonico-vocale: compositore di musica vocale sacra e profana, compositore e direttore di gruppi vocali specializzati nei repertori classico e contemporaneo, trascrittore di musiche per ensemble vocale, didatta di musica polifonica ed analisi dei livelli inferiori, critico musicale.4- indirizzo multimediale: compositore capace di sviluppare un prodotto multimediale orientato alla fruizione in Internet, esperto di tutte le tecniche di editing MIDI e/o AUDIO e MPEG.5 – indirizzo storico-analitico: didatta di analisi musicale dei livelli inferiori, insegnante di materie musicali teoriche dei livelli inferiori, critico musicale.